Aspal, per Pietro Bianchi la liquidazione era inevitabile 310.0


Alessandria, 6 marzo 2013: Il Comune ha convocato ieri pomeriggio una conferenza stampa, a cui erano presenti l’Assessore al bilancio Pietro Bianchi e per esprimere solidarietà allo stesso, i Consiglieri di maggioranza al completo, ad eccezione di due assenze per motivi di salute e lavoro.
Questi i contenuti della dichiarazione di Bianchi:
Il Sindaco e la giunta, sono da tempo oggetto di una campagna di disinformazione e di attacchi strumentali, non corrispondenti alla realtà della situazione, in quanto per Aspal, non si è potuto evitare di ottemperare a quanto prevede la legge sui Comuni in dissesto.
Il codice civile prevede infatti, che le società partecipate sono a tutti gli effetti equiparabili a società di capitali private e quindi devono sottostare stesse norme. L’assemblea di Aspal è stata convocata secondo l’articolo 2483 ter, il quale prevede che, nel caso in cui le società si trovino con il capitale sociale inferiore al minimo legale, il cda dell'azienda è obbligato a convocare l’assemblea per deliberare la liquidazione.
A questo proposito ha precisato che la perdita di Aspal nel bilancio 2012 è di 725 mila euro, ma che in realtà è decisamente più alta (potrebbe arrivare anche a 2 milioni di euro), in quanto non si è provveduto a svalutare taluni crediti inesigibili, come ad esempio l’affitto Aristor 524 mila euro, che essendo una società privata in concordato preventivo, potrà essere recuperato solo in minima parte 10/15%, l’affitto per il teatro chiuso per l’amianto, o da Valorial, società ormai in liquidazione, in ogni modo ha aggiunto, che sempre per legge, il Comune, essendo in dissesto non può
comunque ricapitalizzare.
Il piano industriale presentato dal Consiglio di Amministrazione della stessa, non aveva i presupposti di sostenibilità e quindi il Comune ha provveduto ha redigerne un altro, che prevede la conferma dei servizi in capo ad Aspal, con 35 dipendenti anzichè 76, per alcuni altri sarà possibile, previa riqualificazione, un reimpiego in seguito, mentre per i rimanenti sta alla direzione della società, ai Sindacati e ai lavoratori, prendere in eventuale considerazione, i contratti di solidarietà o il part time, diversamente non resterà che ricorrere agli ammortizzatori sociali. 
Bianchi ha ribadito che “non è vero che il nostro piano industriale sia una presa in giro, anzi, il milione destinato dal Comune, secondo il ministero, doveva essere in realtà azzerato, dato che non sono servizi fondamentali”. 
L’Assessore ha inoltre presentato una tabella, dalla quale si evince che in altre province del Piemonte, per gli stessi servizi di Aspal, il numero dei dipendenti impiegato è ovunque decisamente inferiore, il caso più eclatante è rappresentato dai servizi informatici, per il quale sono impiegati 22 dipendenti, contro una media di 8/10 in altre province (max Pavia con 14).
Bianchi, pur comprendendo i media, ha ricordato (senza per questo voler sminuire il caso Aspal), che lo stesso rappresenta una minima parte di un problema ben più ampio, che riguarda tutte le partecipate. La gestione allegra... delle stesse in passato, per quanto concerne l’assunzione del personale (tra l’altro non sempre rispondente alle effettive necessità, come nel caso Atm), l’elevato numero di dirigenti, con stipendi di tutto rispetto, senza che questi abbiano fatto in pieno il loro lavoro e la nomina di membri dei Consigli di Amministrazione, effettuata con certi metodi, anzichè per merito e competenza, è la causa principale della situazione di dissesto del Comune.
Non è possibile tartassare i cittadini con tasse sempre ai massimi livelli, in quanto oltre a non essere sostenibile per gli stessi, non sarebbe la soluzione, “noi abbiamo la responsabilità di salvare tutta la città e non solo i lavoratori Aspal”.
Rispondendo ad alcune domande, ha precisato che alfine di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2014 e per cercare di evitare altri casi Aspal, si dovrà giocoforza procedere ad alienare quote delle partecipate, Amiu, Atm e in seguito Amag.
Inoltre, ha confermato che il Sindaco e la giunta stanno lavorando per pianificare investimenti finalizzati al rilancio economico della città, ma che non potranno essere attuati prima del pareggio di bilancio, nel frattempo si stanno prendendo in considerazione tutti gli investimenti a costo zero.
Pier Carlo Lava

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