INTENSO COME UN RICORDO Jodi Picoult


by Lalla Ribaldone
Un bel romanzo contemporaneo che richiama comunque il passato all'Olocausto. 
Storia un pò complicata di questa giovane che raccoglie la confessione di un vecchietto apparentemente "faccia dolce di nonno", che vuole espiare le sue colpe e chiede alla giovane di aiutarlo a morire. 
Una storia triste non solo per via della Storia, quella vera che abbiamo studiato (a proposito, si studia ancora oggi? Ho i miei dubbi....), ma anche quella personale di Sage per via di un amore sbagliato. Ma alla fine tutto si sistema.
Vi consiglio questa bella lettura. 
Sage Singer è una ragazza solitaria. Evita ogni contatto con il mondo, nasconde il proprio volto sfregiato in seguito a un incidente, si rifugia in una relazione clandestina perché le consente di non impegnarsi fino in fondo. Finché non stringe amicizia con un vecchio signore, Josef Weber. Insegnante in pensione, di origine tedesca, Weber è un filantropo benvoluto da tutti nella piccola comunità in cui vive. Ma un giorno, contando sul rapporto di stima e affetto che li lega, Weber chiede a Sage un favore molto particolare che sconvolgerà la ragazza. Scioccata, confusa, Sage non acconsente ma non può rifiutarsi di ascoltare la confessione dell'anziano amico. Weber è stato nelle SS ed era fra le guardie di Auschwitz. E la nonna di Sage è una sopravvissuta ai campi di sterminio... Come si può reagire quando si capisce che la persona che si ha di fronte incarna il male assoluto? È possibile cancellare un passato criminoso con un comportamento irreprensibile? Si ha il diritto di offrire perdono anche se non si è la vittima diretta di un'ingiustizia? E... qualora Sage accogliesse la richiesta di Weber, si tratterebbe di vendetta... o di giustizia?

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