Wollie e Margot, una meravigliosa sorpresa


 

by Pier Carlo Lava
Questa mattina rientrando a casa a casa dopo un intervista che verrà prossimamente pubblicata nel blog, mi attende una meravigliosa sorpresa... Wollie e Margot come tutti i gatti e diversamente dai cani, gran parte del loro tempo dormono e l’altra riposano. 

Quando non giocano a rincorrersi sfrecciando come bolidi silenziosi di formula uno per tutta la casa, camminano lentamente e in silenzio, in modo austero quasi aristocratico, sfiorando tutti gli ostacoli della casa, contrariamente al cane, il gatto è difficile che vada a sbattere. 

Camminano a testa alta, con le orecchie come antenne e bussole in perenne attenzione, avanzano evitando gli oggetti, quasi senza degnarli di uno sguardo. 

Nel loro incedere da narcisisti quali sono amano farsi contemplare, chi non li conosce pensa che avere un gatto sia semplicemente avere un amico in più, un peloso compagno a quattro zampe, che la scelta di un gatto sia solo una questione di simpatia (come per il cane). 

Oppure che in una specie di trasfigurazione lo si scelga perchè è quello che il padrone non è, ma che vorrebbe essere. 

Chi ha un gatto invece si rende conto che è soprattutto una continua e meravigliosa sorpresa, è l’attimo fuggente di un momento che si rinnova e perpetua ogni giorno, sino all’ultimo giorno... quasi come se lui non invecchiasse mai... nel quale si ritrova un calore e un affetto che solo chi ne ha uno lo può capire. 

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