Un ponte verso il futuro della città, by Pier Carlo Lava


by Pier Carlo Lava
Rimanere ancorati al passato a qualcosa che è stato ma che non ritornerà più non serve ed inoltre non ci consente di mantenere la giusta lucidità mentale per valutare con obiettività quello che di nuovo avanza sotto i nostri occhi. 
I cambiamenti sono da tempo in atto da tempo in tutti i settori e dovremo abituarci a ritmi sempre più vertiginosi, in taluni casi riusciamo ad adeguarci alla mutazione degli eventi mentre in altri facciamo fatica a seguirne il passo. 
Questo è un aspetto altamente soggettivo, dato che come ben sappiamo ognuno di noi di posto fronte ai cambiamenti reagisce in modo diverso ma sopratutto è generazionale, basta prendere ad esempio la tecnologia, dove mentre le nuove generazioni si adeguano rapidamente e con piena soddisfazione alle novità che con frequenza ci vengono proposte, le precedenti non solo fanno fatica ed impiegano più tempo ad assimilarle ma in molti casi addirittura le rifiutano. 
Alessandria: Venendo ai fatti di casa nostra e specificatamente al ponte Meier va detto che anche se con un po di ritardo rispetto al crono-programma, i lavori proseguono e come si evince dalle immagine allegate in questi giorni sono state installate le prime funi (in totale dovranno essere 26) che quando
saranno regolate e messe in tensione avranno la funzione di sostenere la struttura.
Secondo quanto si apprende dopo le prime 16 potranno essere eliminate le tre torri attualmente poste sulla sede viaria del ponte ed in seguito lo stesso verrà rialzato di alcuni centimetri per consentire l’abbattimento e l’eliminazione dei pilastri posti sul letto del fiume che avevano la funzione provvisoria di sorreggerlo. 
Relativamente alla viabilità si prevede che entro una decina di giorni, ovviamente salvo imprevisti, verrà riaperto il transito al traffico nella circonvallazione lungo Tanaro e in via Giordano Bruno. 
I lavori del ponte Meier proseguiranno nelle parti ancora mancanti, luci a led rampe di accesso, svincoli, ecc. ecc. e dovrebbero concludersi a fine anno, successivamente il collaudo, l’inaugurazione con la preannunciata presenza dell’architetto Richard Meier e infine l’apertura al transito che dopo sei lunghi anni consentirà di ricollegare nuovamente la città con la Cittadella. 
Solo allora si potranno fare le relative e definitive considerazioni in merito all’opera e al contesto nel quale si colloca, nel frattempo pensiamo al Meier come un ponte verso il futuro della città.
Inoltre aspetto non secondario e sinora sottovalutato, Alessandria potrà vantarsi di essere l’unica città al mondo ad avere un ponte progettato nella sua lunga e importante carriera, dal grande architetto statunitense di fama internazionale Richard Meier, a questo link la sua storia: https://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Meier

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