Impresa italiana sul Nanga Parbat, Simone Moro raggiunge la vetta per la prima volta in inverno

Simone Moro
Il bergamasco entra così di diritto nella storia dell’alpinismo mondiale. Messner: ha portato al successo la spedizione, con la sua esperienza e la sua tattica
26/02/2016 ENRICO MARTINET La Stampa
Simone Moro è arrivato alle 11,37 (ora italiana) in vetta al Nanga Parbat (8125 metri) il più a Nord degli Ottomila e uno dei due non ancora saliti d’inverno insieme al K2. Moro entra così di diritto nella storia dell’alpinismo mondiale essendo riuscito nell’impresa di raggiungere per la prima volta d’inverno quattro Ottomila.  
Insieme a lui in vetta è arrivato lo spagnolo Alex Txicon il pakistano Alì Sadpara . Tamara Lunger si è fermata a qualche metro dalla vetta. La cordata che per prima ha conquistato d’inverno il Nanga Parbat è stata improvvisata, si sono cioè unite due cordate distinte che all’inizio dell’inverno avevano programmato due vie diverse di salita sempre sul versante Diamir. Moro e Lunger avevano intenzione di risalire la via Messner-Eisendle del 2000, mentre Txicon, Sadpara e l’italiano Daniele Nardi avevano deciso di risalire la via Kinshofer.  

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