LUCIA LANZA: ‘OPERAIA SPECIALIZZATA PRESSO LA POESIA’

by Maura Mantellino
Oggi vorrei tracciare il profilo di Lucia Lanza (Lucia di Trabia). Nata come pittrice, già in tenera età si distingueva per questo dono innato (il primo premio le è stato dato all’età di tre anni alla scuola materna) ed in seguito ha sviluppato la creatività in scultura, scrittura per approdare alla poesia. Dice di sé : “ Sono un’operaia specializzata presso la poesia.  Poesia è la Musa che mi permette di dipingere e scolpire con le parole”.
Vive a Verona, si è diplomata in scultura presso la AABB e ha seguito corsi universitari di psicopedagogia e scienze religiose. Giornalista pubblicista, ha lavorato presso la Galleria d’Arte Moderna di Verona. Per tre anni ha condotto la rubrica di critica d’arte ne ‘Il Nuovo Veronese’ e ‘Il Mattino’. Alcune sue recensioni sono state pubblicate su ‘Flash Art’ e ‘Il giornale dell’Arte’. Presente in mostre collettive, ha esposto in mostre personali di scultura e di pittura. Ricordiamo tra le varie mostre organizzate: ‘Eco-logica’, numerose mostre a livello internazionale presso la Galleria Foto Nadar di Verona. Attualmente si occupa di poesia nel gruppo FB Antologica Poesia, responsabile di Antologica Atelier Edizioni, pubblica antologie e sillogi di poesie anche di altri autori in formato tascabile, in antologie personali e negli e-book. E’ di questi giorni una sua iniziativa-concorso intitolata “Premio Ungaretti”. 
Come lei stessa ci rammenta: Il "Premio Ungaretti" vuole essere omaggio al Poeta ed al suo insegnamento, alla libertà metrica ed ai contenuti profondi che ci ha trasmesso. La sintesi che rende efficace il messaggio nella poesia breve, l'ermetismo che resta sempre comprensibile e si affida alla sensibilità del lettore, l'assenza di rime e cantilene ma l'assonanza lieve, sono i tratti che vogliamo seguire in questa ricerca. 
Ecco un suo testo in forma “bonsai” (prosa poetica breve):
Poesie non dette
Parole assonanti vi cerco, non c'è penna ne foglio care parole armoniche. Nelle mie tasche cerco il sapore che invade: attenta il mio bene. Ma io ti difendo Poesia, lo sai, la tua consonante armonia non muore. Vi aspetto nel tepido ottobre, poesie parche di parole. Poesie non dette, illeggibili colorazioni di questo mio tempo lento. Tempo attento ritorna il ricordo, riaffiora scorrendomi.
Dov'è la poesia straziante di sentimenti confusi? Dov'è l'attesa?
Dietro l'orizzonte disteso, salendo incontro la meraviglia del sole, nuotando l'immensità dorata del
sogno di ogni stella, sospesi su nuvole ondeggianti coloriamoci gl'occhi, disegniamoci paraboliche parole nuove. Rimembrano lungo il viale, remote giornate declinanti in attesa.
Che il notturno sipario cali, 
che una luna intera splenda argentea, che brillino a miriadi stelle lucenti.

Il sonno porta lontano su rive conosciute e distanti, lungo margini di pagine da scrivere per risorgere al nuovo sole, per rivivere i passi andati nel nuovo giorno atteso. (Bonsai dalla Raccolta Poesie al vento)
E ora immergiamoci nella lettura di una sua poesia:
tratta da “D’arcobaleno e neve”
Il canto di Giulietta
Se questo sentire mio
della tua voce il canto
sussurra a me d'appresso
un alito di vento

Se questo respiro, il tuo
a me accanto
riscalda il gelo
della tomba al fianco
morire non voglio
ne tu potrai
or e mai.

*
I suoi libri: 
“La Musa Volante – primo tempo”
“La Musa Volante – secondo tempo”
“La Musa Volante – terzo tempo”
“Pianoforte” e “Amarantine”

Poesie e illustrazioni
“D’Ametista”
“I colori della Musa”
“La Musa dei colori”
“Riparo ideale” (b/n)

Tascabili (sillogi):
“D’arcobaleno e neve” 
“Corali@” 
“Solidago”
“Turchese”
“Mimesi”
“Samsara”
“Eco”
“Cashmere”
“La storia di Rem”

“Arabesco”

Commenti

Post più popolari