La catarsi di un tifoso dei Grigi

by Giovanni Tufano
Dopo una campagna acquisti, per il campionato 2015/2016, effettuata dal nostro Presidente Luca Di Masi e dal direttore sportivo, Giuseppe Magalini, ho sottoscritto nuovamente un abbonamento in tribuna centrale con la speranza, che le pene per me e per tutti i sostenitori dei grigi, con un simile potenziale di giocatori sarebbero finite,con l’obiettivo di lasciare finalmente l’inferno della terza divisione nazionale.
Un fantasioso tifoso affermava, che al Moccagatta era sufficiente scandire la formazione dei grigi e la squadra avversaria avrebbe dato la partita vinta per manifesta inferiorità.
L’Alessandria al termine del girone di andata era in linea con i programmi, essendo prima in classifica seppure appaiata al Cittadella, ora alla conclusione del campionato,il bilancio in considerazione delle aspettative è certamente deludente, purtroppo una situazione già vista, un finale di campionato disastroso.
Stiamo ai fatti, che sono indiscutibili; quarto posto in classifica generale, dietro al ripescato Pordenone e al Bassano, nove sconfitte, diciannove punti il distacco dal Cittadella, primo classificato. 
Ora vorrei parlare della vigilia alla immediata disputa degli incontri casalinghi dei grigi, con la somministrazione di mezza compressa di Xanax per non farmi venire un infarto, dopo tutto si tratta solo di una partita di calcio per la gente che non segue l’Alessandria, ma non per i tifosi dei grigi
come il sottoscritto l’emozione è notevole.
Veniamo all’incontro dei playoff, a Foggia, quando sono andato sul sito dell’Alessandria calcio e ho letto la formazione, ho avuto un moto di rassegnazione prevedendo anche il risultato finale.
In una partita secca, da dentro o fuori il nostro allenatore, schiera in attacco tre giocatori, che nel corso del campionato hanno segnato complessivamente 10 reti; Marconi 5-Fischnaller 3- Marras 2, e lascia in panchina Bocalon 14 reti   (schierato in campo al 77 minuto, un suicido), Iocolano 8( 5 col Bassano utilizzato nel suo ruolo e 3 con i grigi fuori posizione abituale). Risultato, zero tiri in porta per tutto l’incontro,catenaccio da anni cinquanta con atleti spenti, tutti sotto la sufficienza, praticamente non si è giocato.

Nonostante tutto dobbiamo ringraziare il nostro presidente, che non ha lasciato nulla di intentato per vincere questo campionato, allestendo una rosa estremamente competitiva, le responsabilità a mio giudizio vanno ricercate altrove,spero che Di Masi faccia tesoro di questa esperienza e affidi finalmente la squadra, come suggerito da molti giornalisti della stampa locale e non, a un allenatore vincente, che faccia una seria programmazione, mettendo in campo i giocatori giusti, al posto giusto e soprattutto sfrutti al meglio l’organico, senza lasciare in panchina gli elementi migliori.

Giovanni Tufano

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