Gli alberi migliorano la qualità della vita

Altre piante tagliate perchè davano fastidio alle auto!!!
by Pier Carlo Lava, Alessandria
La fine dell’albero: Sono da sempre un amante del verde, forse anche perchè ho la fortuna di risiedere da tempo in un quartiere nel quale i criteri costruttivi dell’epoca concedevano molto spazio al verde e in particolare agli alberi, che nel tempo sono cresciuti e diventati alti sino a superare in molti casi i palazzi e questo mi ha fatto capire quanto gli stessi siano importanti per migliorare la qualità di vita delle persone che ci abitano.
Al quartiere Borsalino tempo fa è stata eseguita una sentenza, dopo oltre 30 anni un albero è stato abbattuto. Non so perchè lo abbiano fatto ma voglio sperare che ci siano stati fondati motivi. Non sono un esperto e perciò non posso esserne certo ma vedendo il tronco tagliato non mi pare che fosse ammalato. Com’è risaputo gli alberi danno ossigeno e ristoro nella calura estiva, inoltre rappresentano un ottimo antidoto contro l’inquinamento. Anche per questo quando un albero viene abbattuto, ma non solo in questa situazione, sarebbe buona norma metterne subito a dimora un altro. Nei condomini però, con motivazioni diverse, i contrari a questa decisone sono sempre più numerosi, c’è chi ne fa una
questione di costi e chi accampa le scuse più assurde, come affermare che l’albero quando cresce toglie la visuale, evidentemente in questi casi si preferisce vedere il cemento delle case di fronte, meglio ancora una tangenziale… invece del verde dei rami che si protendono verso il sole, o sentire fruscio del vento e gli uccelli che cinguettano fra le fronde. In un paese come il nostro, dove da decenni la cementificazione selvaggia e incontrollata e i palazzinari, che con il beneplacito della politica ne sono gli artefici sta continuamente consumando territorio, va ripristinata la cultura del verde e della natura, partendo dalla difesa della vita anche di un solo albero. Se non estirperanno il ceppo, le radici dell’albero tagliato continueranno a vivere e forse un giorno da queste, come è successo a una vecchia Gaggia che esisteva prima del quartiere e poi abbattuta da un forte vento, rinascerà una giovane pianta.

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