Intervista a Maura Mantellino, scrittrice, esperta d’arte, curatrice di riviste sillogi e spettacoli teatrali con i bambini delle primarie.

by Pier Carlo Lava
Maura Mantellino è nata a Torino, laureata in lingua e letteratura Inglese. Giornalista e fotografa free lance, fino al 2014 titolare di uno studio bibliografico di grafica antica. Attiva in molte scuole primarie di Torino con progetti quali “Adottiamo Una Scrittrice”, laboratori di lettura e di scrittura creativa. E’ presente in diverse antologie fra le quali, “Nubi di Giglio” e “Il Papiro delle Rose”. Ha scritto “Alterazioni”, “Kingsley Amis. Dalla rivolta al silenzio”, “Racconti e fiabe”, e “Ulisse. Epopea di un cricetino“. Il suo ultimo libro di poesie “Ti racconto una poesia” è appena uscito nel 2016. L’abbiamo intervistata in esclusiva per Alessandria Post, ecco le sue risposte alle nostre domande.

Ciao Maura e benvenuta nel blog, ci racconti chi sei e dove vivi?
Figlia di una barese e di un torinese, nel mio animo si alternano caratteristiche pugliesi e sabaude. Adoro i gianduiotti, ma anche le cime di rapa e orecchiette; amo gli antipasti piemontesi, ma anche le cartellate; sono golosa del bollito piemontese, ma anche della ‘tiella’ (patate, cozze e riso). Adoro i colori, i profumi del mare, ma anche i silenzi e le atmosfere della montagna. Sono semplicemente una donna con moltissimi interessi e amo buttarmi in progetti sempre nuovi e avvincenti. Ho studiato e lavorato per alcuni anni all’estero, ho viaggiato molto e ho conosciuto popoli diversissimi tra loro. Emozioni, gioie, passioni, entusiasmi, fissando momenti indimenticabili sulla pellicola con una vecchia Nikon. Donne, bambini, volti, personaggi, sorrisi, carezze… Vivo a Torino: una città bellissima con i suoi viali alberati, la sua eleganza, i suoi scorci caratteristici, le sue palazzine in stile Liberty, una splendida vita notturna con bistrot, pub e orchestrine di musica jazz,  la sua vivacità intellettuale e soprattutto negli ultimi anni le sue molteplici iniziative culturali e splendide mostre d’arte. 

Cosa ti ha spinto a scrivere e come definiresti una scrittrice?
Scrivo da sempre, mi piace raccontare e soprattutto inventare storie per bambini facendoli  sognare. Mi definiscono una scrittrice ecclettica: ho scritto e pubblicato cataloghi d’arte, storie per bambini, racconti per adulti, saggi letterari, articoli di cultura generale e di storia dell’arte. Nella mia carriera di critica d’arte mi sono interessata soprattutto alla grafica essendo stata titolare, per 18 anni, di uno studio bibliografico di grafica antica. Ultimamente mi sono avvicinata alla poesia con umiltà e grazie ai consigli di  persone competenti e veramente amanti del verso ho acquisito un mio stile particolare.

Tra gli altri hai scritto: “Alterazioni”, “Kingsley Amis. Dalla rivolta al silenzio”, “Racconti e fiabe”, “Ulisse. Epopea di un cricetino“, un libro di poesie intitolato “Ti racconto una poesia”, inoltre sei presente in diverse antologie ce ne vuoi parlare? 
Sinceramente  scrivo quello che  nasce nel mio cuore. Nel mese di febbraio 2016 è stato pubblicata una silloge di poesie- racconti intitolata ‘Ti racconto una poesia’ e per me è stato veramente un momento importante e bellissimo. Ho cominciato a lavorarci su due anni fa: in essa sono raccolti frammenti di vita di uomini e donne che non hanno più un’identità reale, cancellata o dalla malattia fisica o da quella mentale. Molte sono testimonianze in versi di ricordi di persone che hanno perduto tutto. Come riportato nella prefazione curata dalla poetessa Lucia Lanza: “ Maura Mantellino, scrittrice, è poetessa nello sguardo sul mondo: incontra poesia e ne legge, nella realtà, l’essenza della vita. … Maura raccoglie fiori sul sentiero della vita, raccoglie attimi, frammenti e briciole, persone, situazioni… Immortala così la poetica del vissuto, con sintetici romanzi-poesia, ci racconta ogni cosa come un ‘c’era una volta’, una fiaba incastonata nella realtà, talvolta dolorosa e vera…”

Come sei arrivata a pubblicare il tuo primo libro e quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato? 
Per puro caso, sono stata contattata da una casa editrice qui su internet (Facebook) e mi hanno proposto di pubblicare un mio
breve racconto in un’antologia

Quali sono i tuoi autori preferiti e come vedi il presente e il futuro della cultura nel nostro paese? 
Adoro i classici, mi piace molto Kafka, Proust, Svevo, Woolf, Eco, Pound, ma  adoro anche il commissario Montalbano di Camilleri. Al momento sono alquanto pessimista: si legge pochissimo e i bambini non vengono assolutamente invogliati alla lettura. Spesso la lingua italiana viene bistrattata e c’è poca volontà di spendere soldi per la cultura. Il futuro lo vedo incerto: la scuola viene penalizzata da nuove e sempre più devastanti leggi che, invece di invogliare i docenti a insegnare  e i ragazzi a studiare (oggi termine desueto e ahimè sconosciuto), fanno di tutto per disincentivare la volontà di apprendere. Oggi, l’indifferenza, e a volte un  senso di isolamento, di disorientamento, che può dare la vita quotidiana, riescono a spezzare la voglia di sognare mentre al contrario è importante stimolare la curiosità  dei bambini. 

Oltre che docente di inglese ed esperta d’arte, sei curatrice di riviste e sillogi create dai ragazzi delle scuole primarie, realizzi e presenti spettacoli teatrali su tematiche sociali e d’attualità con i bambini delle scuole primarie, ce ne vuoi parlare?
Ho partecipato alla realizzazione di alcune riviste scritte e ideate totalmente dalla fantasia e dalla bravura dei bambini delle scuole elementari. Quest’anno in una scuola primaria di Torino i bambini si sono cimentati nel progetto LE PAROLE SIAMO NOI e da qui è nata una raccolta di poesie: gli autori di questa antologia sono ragazzi di dieci anni che hanno eseguito un lavoro meraviglioso, un percorso emozionante, gratificante, pieno di gioia e di allegria. Hanno scritto versi  che mi hanno stregato e commosso

Stai già scrivendo il tuo prossimo libro e nel caso stai pensando a nuove tecniche di Marketing promozionale? 
Al momento no. Ho avuto un anno particolarmente intenso: mi sono avvicinata alla poesia, ho pubblicato un libro e mi sono persa nel mondo dei bambini. Ma chissà…

Pensi di sfruttare le nuove piattaforme per il self-publishing come ad es. Amazon, ecc.? 
Ho già sperimentato la piattaforma di Youcanprint pubblicando il mio saggio letterario su Kingsley Amis e per il futuro vedremo…

Programmi per il futuro e sogni nel cassetto? 

I sogni sono sempre presenti e speriamo che si possano realizzare

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