“Al museo delle relazioni interrotte”, il nuovo libro di Mia Lecomte

Al museo delle relazioni interrotte, il nuovo libro di poesie di Mia Lecomte, appena  uscito con LietoColle è una buona occasione che ha il lettore per rivisitare, sotto una luce più chiara, quelle zone d’ombre in cui riposa la vita vissuta in giorni lontani e dolorosi, improvvisamente scomparsi, ma mai dimenticati. La Lecomte ci fa capire, insomma, che ognuno di noi ha il suo personale museo di relazioni interrotte. C’è chi lo visita con una certa assiduità, chi molto più raramente e c’è anche chi decide di non visitarlo quasi mai.
Poi, se qualcuno, come lei, possiede gli strumenti della Poesia, la visita diventa piacevole e interessante:
Sono gli oggetti che ci hanno seguiti fin qua/ che ci appartengono senza averli mai scelti/ tu conti le medaglie impagliate/ tu annodi il vincastro di fumo/ tu lucidi il soldatino travestito da mago/ io sciolgo nell’urna la caramella al veleno/ io mescolo i cubi del pallottoliere/ io vesto la bambola tutta riccioli e ossa/ di questi ne abbiamo a migliaia/ non li riconosciamo e ce li vorremmo scambiare/ ma tu sei così solo che ti meravigli del caos/ io sono semplice e ripongo con cura ogni cosa” ( Indizi ( Paris, Cité de Trevise)
Mia Lecomte  è sicuramente un’autrice di talento. Attraversare il suo mondo che riemerge sulla pagina  scritta è una buona opportunità per costruire un viadotto di collegamento capace di condurci nella nostra profondità in modo del tutto naturale e senza nessuna fatica.
LietoColle

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