LE MIE MANI, Anna De Filpo
LE MIE MANI
Le mie mani che sembrano vuote,
parlano col tempo
e ascoltano le voci del silenzio.
Dell'anima s'impregnano!
Non piango lacrime,
tutte asciugate sulla via...
Ora ho lo sguardo attento e così sia.
Le mie mani sognano melodie!
Un pianoforte di notte,
il cicaleccio di un rio,
un fiume in piena che se ne corre al suo mare!...
E di un cielo stellato, dipingono poesia.
Amano le macchie di colore
gettate su tela prorompenti dal cuore.
Le mie mani conservano il sapore dell'amore,
il gusto dll'acqua gaia del mare,
quando sciorina incanti tra le dita,
quando di suo orizzonte è panacea di vita.
Le mie mani volano in salita
e disdegnano confini e catene
perchè la libertà mi scorra intatta nelle vene.
Le mie mani, che tante cose sono,
quando poggiate stanche,
rispondono ad un solo tremore
e afferrano la penna per gli abbozzi del cuore.
parlano col tempo
e ascoltano le voci del silenzio.
Dell'anima s'impregnano!
Non piango lacrime,
tutte asciugate sulla via...
Ora ho lo sguardo attento e così sia.
Le mie mani sognano melodie!
Un pianoforte di notte,
il cicaleccio di un rio,
un fiume in piena che se ne corre al suo mare!...
E di un cielo stellato, dipingono poesia.
Amano le macchie di colore
gettate su tela prorompenti dal cuore.
Le mie mani conservano il sapore dell'amore,
il gusto dll'acqua gaia del mare,
quando sciorina incanti tra le dita,
quando di suo orizzonte è panacea di vita.
Le mie mani volano in salita
e disdegnano confini e catene
perchè la libertà mi scorra intatta nelle vene.
Le mie mani, che tante cose sono,
quando poggiate stanche,
rispondono ad un solo tremore
e afferrano la penna per gli abbozzi del cuore.
DIRITTI RISERVATI, Anna DE FILPO@COPYRIGHT
22/08/2016
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