L’illusione di noi, by Piergiorgio Lito
by Piergiorgio Lito
Quell'estate fu l'ultima al mio ricordo,
di preciso non so il perchè
so che la temperatura passò
dai carezzevoli trentacinque
agli straordinari settantatre
e lo so solo in quanto
l'opel inchiodò sull'asfalto disciolto
la gomma delle ruote
il volante sciolse le mani
i piedi stremati
furono tutt'uno col tettuccio
e non vedevo il mare
già
il mare,
che fra code, rallentamenti e lavori in corso
menatwork
non ne avevamo visto,
ed eravamo soli
soli e monocromatici
non fu il vento,
penso che non lo fu,
a seccare le pelli agli altri organi
viventi,
forse fu troppo amore,
fu il troppo concederci
-supposizioni-
che a posteriori
posso dire senza tema di smentita
non vedemmo arrivare soccorsi
a sirene spiegate
come forse qualcuno si aspettava
tutto assunse i contorni dell'afa più spietata
come se, nel deserto a picco
il sole avesse descritto
il miraggio
più mirabile
l'illusione di noi.
di Piergiorgio Lito
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