Ragusa, di nuovo rilasciato lʼindiano indagato per il sequestro della bimba in spiaggia
La decisione
del pm dopo un lungo interrogatorio. Lʼuomo, già bloccato e rilasciato una
volta, era stato fermato nuovamente sabato
E' di nuovo libero il 43enne indiano Ram Lubhaya,
indagato per il tentativo di sequestro di una bimba di 5 anni il 16 agosto sul
lungomare di Scoglitti, nel Ragusano. A decidere il rilascio è stato il
sostituto procuratore di Ragusa Giulia Bisello, dopo l'interrogatorio
dell'uomo, che si è concluso intorno all'una di notte. L'uomo, già fermato e
rimesso in libertà una volta, era stato nuovamente fermato sabato dopo le
polemiche per il rilascio.L'indiano, senza permesso di soggiorno e con
precedenti penali per droga, è stato ascoltato nella caserma dei carabinieri di
Vittoria: l'indagato avrebbe negato tutto e si sarebbe dichiarato estraneo
all'accaduto. Il pm ha ritenuto quindi di confermare la sua linea.L'indiano era
stato messo in libertà dopo il fermo operato dai carabinieri. Approfittando di
un momento di distrazione dei genitori, il sequestratore aveva preso in braccio
la bimba ed era fuggito; i genitori lo avevano inseguito strappandogli la
bambina dalle braccia, senza riuscire però a bloccarlo; l'indiano fu poi
catturato, qualche ora dopo, grazie all'identikit fornito da alcuni testimoni
che avevano assistito al sequestro.
Ma poi rimesso in libertà dal pm, in attesa
della convalida del fermo.La decisione del pm aveva scatenato reazioni
polemiche sui social network e da parte di numerosi cittadini che, spaventati
per l'episodio, si erano sfogati chiamando il 112. Due giorni fa, lo stesso pm
aveva chiesto ai carabinieri di rintracciare l'indiano per reinterrogarlo, ma
l'uomo si era reso irreperibile. E' stato trovato sabato in un casolare, a
Scoglitti, ospite di altri extracomunitari. Portato in caserma ci è rimasto
circa sette ore, e alla fine dell'interrogatorio e' stato rimesso in libertà.La
Procura di Ragusa ha spiegato di aver agito secondo il codice penale: per il
reato di tentativo di rapimento non è previsto l'arresto ma la conferma del
fermo che può avvenire a piede libero, e così ha deciso per la seconda volta di
fila il rilascio.
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