RIMEMBRANZE, by Anna De Filpo

RIMEMBRANZE

Sulla soglia del tempo mi fermo e penso...
E tornano dal remoto un campo giallo
e passeggiate dorate che il sole vegliava caldo innamorato...
Risento il canto degli uccelli!
Rivedo della vigna di famiglia,
i suoi filari, il grande pino, il suo cancello di ferro
e la percorro in gioia coi piedi ruzzolati tra le zolle
e gli occhi protesi al venerando salice curvato!
Le mani sento nelle calde mani di mio padre
e tra i filari maturi, piene le ceste d'uva, vendemmia adoro!
Del vino fatto, ritorna il suo color rubino
e quel sapore primo, aspro e buono!
La bella Estate a un tratto si colora, le lucciole
muovono giostre illuminate e dentro l'orto, nella sera,
magie di canti parlano di grilli innamorati, di nani e di fate.
Sale dalla finestra, nel ninnolo mattino,
inebriante il profumo del bianco e fido gelsomino,
mentre dall'albero maturo,
tingono d'arancio l'albicocche, della casa il muro.
Novembre torna!
Siede tranquillo al fuoco il vecchio nonno
e questi giorni presenti, vestono un velo!
Di quei sapori antichi, mietono uggiosa Primavera.
L' ansia mi cresce in petto
aspettando mio padre che ritornava a sera,
e la fontana saggia della piazza, intanto rumoreggia,
le scale in pietra chine alla pieve, com'ora fosse, veggo!
Bussano al cuor le voci degli assenti,
dei miei compagni, e i giochi su la strada!...
Ai cari genitori, densa m' afferro come naufrago
che spiaggia anela, mentre spariscono
nelle lontane sfere!...
La vita fugge avanti e so per certo che dal remoto
in cuore, proprio nessuno manca!
DIRITTI RISERVATI, Anna DE FILPO @ copyright
15/08/2016




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