ROMA MIA, by Silvia Cozzi

by Silvia Cozzi
Suonava la campana della chiesa
coi suoi rintocchi scandiva la festa.
Aria di primavera tutt' intorno 
nella giornata che scorreva lesta.

Vivo il ricordo delle passeggiate
nel parco del Gianicolo, era maggio,
ed il teatrino con i burattini,
che affascinava sempre noi bambini.

Pulcinella, Arlecchino e Colombina
un rito la domenica mattina!
Il botto del cannone a mezzogiorno
e la stradina che portava al borgo.

La corse pazze con la bicicletta
con mia sorella che arrancava svelta.
La grattachecca al gusto di limone
e le parole di quella canzone,
uno stornello detto a squarciagola
il cui motivo, spesso, intono ancora.

Piazza di Spagna con le sue infiorate,
Trastevere ritrovo di serate.
La chiesa ed il caffè di Sant'Eustachio
il buon gelato al gusto di pistacchio.

Ma la mia Roma impressa nei ricordi,
non e' piu' quella che viviamo oggi:
caotica ed un poco decadente,
bella signora, invecchia lentamente.
Ma rimarrà per sempre infondo al cuore,
la nostalgia di un tempo che non muore.

S.C.

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