UN SOGNO PICCOLINO, Silvia Cozzi
by Silvia Cozzi
UN SOGNO PICCOLINO
Avevo chiesto un solo desiderio
alla mia stella che brillava in cielo,
in quella notte insonne e solitaria
una speranza rallegrava l'aria.
Avevo chiesto un solo desiderio
alla mia stella che brillava in cielo,
in quella notte insonne e solitaria
una speranza rallegrava l'aria.
Avevo acceso un sogno piccolino
nato alle prime luci del mattino
e lo tenevo stretto in fondo al cuore
per riscaldarlo con il suo tepore.
nato alle prime luci del mattino
e lo tenevo stretto in fondo al cuore
per riscaldarlo con il suo tepore.
Ma venne un'altra notte col suo inverno,
e neve e gelo a tormentarmi dentro,
nell'anima irrequieta e senza amore
si fece strada un pallido dolore.
e neve e gelo a tormentarmi dentro,
nell'anima irrequieta e senza amore
si fece strada un pallido dolore.
La nuova aurora perse la bellezza,
lontana ormai la consapevolezza,
che ci sia un senso in quella confusione
che annebbia ogni sensata percezione.
lontana ormai la consapevolezza,
che ci sia un senso in quella confusione
che annebbia ogni sensata percezione.
Ma forse il gusto intenso della vita
è quello di giocarsi la partita,
così spiego le ali a un nuovo giorno,
tra nubi, sole e azzurro tutt'intorno.
S.C.
Foto dal web
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