Una poesia di Loredana Mariniello


Gli avanzi di carne,
lasciali al gatto,
nel piatto.
La questua prodigala
al poveretto,
in un sacchetto.
Con me,
non proferir di affetto,
non guardare i miei limiti
quando è ben peggiore
ciascun tuo difetto,
non è diverso dal mio
il potere del tuo scritto,
non ho l'animo corrotto
da una parola di bell'aspetto,
sono uguale a te
e come te merito rispetto.
dalla pagina facebook Uno per tutti, tutti per uno




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