Fiorentino FDS: Assemblea "Cento Grigio" Tav, che senso ha andare a discutere quanto è già stato deciso?

Evidentemente sette miliardi di appalti fanno gola e la lezione di questi giorni non è bastata!.
Alessandria: E' con una certa preoccupazione che registriamo l'intenzione di "celebrare" comunque  l'assemblea (semi) pubblica di sabato 29 ottobre 2016 presso il "Cento Grigio" di Alessandria organizzato dal Commissario ad acta Romano. Molto meglio sarebbe stato un suo annullamento, oppure un suo rinvio con caratteri e modalità ben diverse. Che senso ha, infatti, andare a discutere quanto è già stato - da tempo - deciso in modo assolutamente non trasparente? 
Ricordiamo che l'invito riportava testualmente affermazioni del tipo:"Il Terzo valico dei Giovi, oggi in costruzione, è una linea ferroviaria veloce per il trasporto di merci e passeggeri, nata per connettere i porti liguri con il nord Europa. La linea, lunga 53 km di cui 37 in galleria, attraversa il territorio piemontese nell'alessandrino."  
Tutti sanno che quella linea, nella malaugurata ipotesi di una sua costruzione, si fermerà a Rivalta e ben difficilmente andrà a liberare i vicini tratti autostradali dal peso del trasporto su gomma. 
Ma non solo, sempre l'invito recita: " Grazie ad un accordo firmato il 12 settembre 2016 dal ministro per le Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio, sono a disposizione degli 11 comuni interessati 60 milioni di euro per costruire un progetto condiviso di sviluppo, cioè una serie di iniziative utili a produrre benefici economici e occupazionali. 
"Un progetto condiviso di sviluppo è però proprio quello che non è stato perseguito per decenni, evitando in tutti i modi un confronto serio con portatori di interessi importanti, come le associazioni dei pendolari, le associazioni ambientaliste, gli stessi rappresentanti delle Ferrovie e, paradossalmente, non ascoltando nemmeno i suggerimenti di chi opera giornalmente nel campo industriale e nelle varie funzioni legate alla portualità genovese. 
A questi motivi, più che sufficienti, per una non partecipazione all'iniziativa in oggetto si aggiunge la gravissima inchiesta in corso che va a coinvolgere tutti i principali responsabili del COCIV e di numerose ditte ad esso collegate. 

Ridicola, pertanto, ci pare la giustificazione addotta dalla segreteria della
dott.ssa Romano che, invece, - pervicacemente - vuole ugualmente celebrare ciò che non si sarebbe nemmeno dovuto pensare. 

Il testo di "scuse" è chiarissimo: “L’indagine in corso e gli arresti di alcune delle figure ai vertici di COCIV sono elementi di forte preoccupazione. 
Attendiamo gli esiti delle indagini, ma nel frattempo, insieme al Ministero delle Infrastrutture e a RFI, abbiamo condiviso che sarà fatto tutto quanto necessario per imprimere un cambiamento nel modo in cui si procede con la costruzione dell’opera. 
In qualità di Commissario, e accogliendo le richieste dei territori piemontese e ligure, ho avanzato due richieste: che la direzione dei lavori sia spostata nelle mani di una figura al di sopra delle parti, possibilmente con il sostegno dell’Autorità Anticorruzione, e che sia al più presto fatta un Audit  indipendente sulla corretta esecuzione dei lavori e sulla sicurezza dei lavoratori. 
Per trasparenza, di concerto con i Sindaci del territorio, ho voluto confermare l’incontro partecipativo di sabato 29 ottobre a cui si sono iscritte 340 persone (di cui 42% singoli cittadini, 20% operatori economici e 38% associazioni del territorio ed operatori economici). 
La giornata era stata organizzata per costruire insieme un progetto di sviluppo, ma apriremo la discussione anche alle preoccupazioni dei cittadini su qualunque argomento, come ambiente, sicurezza legalità e correttezza dei lavori.” Quindi, nessuna marcia indietro, anzi l'indicazione di un "risolutore" super partes che dovrebbe accollarsi il difficile rilancio (di ridiscussione neanche a parlarne) dell'intero progetto del c.d. "Terzo Valico". 
Il tutto aggravato da un non meglio precisato percorso di "audit" immaginato - a quanto pare - più per blindare l'iter dell'opera ormai, evidentemente, decisa che per provare a ragionare sul merito. Evidentemente sette miliardi di appalti fanno gola e la lezione di questi giorni non è bastata."
Ciro Fiorentino 

Consigliere Comunale Federazione della Sinistra Alessandria


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