I furbetti del cartellino

by Pier Carlo Lava
Su questo argomento occorre premettere che non si deve fare di tutte le erbe un fascio, in quanto ci sono dipendenti pubblici che ogni giorno fanno il proprio dovere.Va però detto che la produttività media è superiore nel privato rispetto al pubblico, così come l’assenteismo è inferiore nel privato rispetto al pubblico e basta fare una ricerca in internet per averne conferma.
I furbetti del cartellino sono un problema trasversale da Sud a Nord come dimostra il caso del Comune di Sanremo, che si è chiuso con 32 licenziamenti e 98 sospensioni (da alcune settimane a sei mesi), 21 sanzioni, 19 rimproveri e 28 archiviazioni e quello recente del Comune di Biella con 33 dipendenti indagati (fra cui un funzionario) dei quali 8 con misure cautelari, perchè scoperti assenti dal lavoro ingiustificatamente con il cartellino timbrato da colleghi compiacenti. Buon ultimo (almeno per ora) quello di Milazzo, con 59 dipendenti comunali accusati di assenteismo. Il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica dichiara: "Saremo inflessibili con i furbetti del cartellino", si ma prima dov'era?. Le accuse anche in questo caso come negli altri sono di truffa ai danni dello Stato, peculato e falso.

Quello che fa specie in quest’ultima situazione è il fatto che nonostante sia in entrata vigore una legge che prevede per chi viene scoperto la sospensione dal lavoro e dallo stipendio e il possibile licenziamento entro 30 giorni, questi casi continuino  ad esserci.
Evidentemente certi dipendenti pubblici non hanno ancora capito che la musica è cambiata. I furbetti del cartellino danneggiano i cittadini ma penalizzano anche i dipendenti pubblici che ogni giorno lavorano con impegno e professionalità.


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