La festa di paese, Loredana Mariniello

La festa di paese 
Mira, straniero, la nobiltà del pittoresco paesaggio,
la vista ne trarrà beneficio e non oltraggio,
ammira la beltà degna di un affresco del famoso Caravaggio,
ascolta il canto del popolo, oggi è festa di villaggio !
Scendi giù al centro, gettati nella mischia con coraggio,
cerca la tua sirena, forza, su, corri all'arrembaggio !
Per le vie del Corso, mesta passa la sacra processione,
la folla accorsa ai bordi delle strade si divide, evitando di far confusione,
assorta, immersa in profonda commozione,
aspetta con passione il passaggio di un Sant' Antonino d'argento 
che sfila fra variopinte confraternite di ogni quartiere e rione,
il cuore della gente, forte batte dall' emozione.
Si ferma e guarda il mare il benedetto Santo,
Patrono di Sorrento e protettore del marinaio 
che ha lasciato famiglia e porto per navigar l'incanto,
piano, con l'ampio corteo al seguito si dirige verso la casa del Signore,
la fila mossa da vivo amore, rispetta il proprio turno
per omaggiar le soavi umili spoglie di un bacio d'onore
ed impregnar il candido fazzoletto
dell'olio miracoloso di un salvifico unguento
Questo accade il 14 Febbraio nel mio piccolo paese
tra fiumane di persone, bancarelle e sciami di sorprese.
Sorrento è un centro commerciale, una cittadina,
affacciata su mare, montagna e collina,
profumata di selvatico arancio e amarognolo limone,
assaggiane il liquore ! Vedrai che buon sapore !
E lasciati colpire da ogni suo colore,
inebriati l'anima di tutto il suo ardore !
Balla allegro e felice la pazza tarantella,
gira sul trenino, passeggia a piedi o in carrozzella,
dilata bene gli occhi , spalanca la bocca e grida : " Oh, quanto sei bella ! "





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