La pochezza delle persone, Marco Vasselli Poeta


La pochezza delle persone,
non è data da quante siano in un piccolo gruppo,
la pochezza delle persone
sono un’insieme di fraseggi sconfusionati
che non portano a nessuno sviluppo.

Esse non mi arricchiscono emotivamente,
non fanno di me una persona migliore,
esse,
con la la loro pochezza
fanno in modo che il mondo veda del loro nulla
come che di quel nulla
esse si nutrano
e lo adoperino come scudo per indifesi.

E se si fa di sofferenze un vanto,
se si pensa che tutti stiano dietro a sciami
come l’esercito della salvezza
scopro che la bellezza dell’amicizia
resta nel fatto che se la gioia va esternata a tutti
il dolore,
quello che di dentro un po tutti hanno,
debba arrivare solo a chi di dovere,
a chi comprende,
e che dolore ha avuto dalla vita.


Sono state poche nella mia vita fino ad ora
persone con i quali ho appeso al chiodo
timore e la barriera dei miei guai,
certe sono presenti da una vita,
certe sono già andate chissà dove,
ma con in cuore spero ciò che è stato.

Poche persone,
a cui io devo molto
poche persone
vere come rugiada di fine Aprile
col cuore verde e grande come un cortile,
dove corremmo noi
e la pochezza
lasciammo alle altre genti d’altre paste.

La pochezza dilaga,
ma se c’è al mondo
che sà di gioia e amore e mi ripaga,
gli dono il cuore, in carta da regalo,
come il più bel regalo,
un tratto di vita insieme,
un pò a ciascuno
fieri noi d’esser
sempre pochi e veri
sempre una spanna sopra
alle altre genti
ed alle loro saggia e inutile pochezza.

Marco Vasselli © 2009

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