Eviterò il fuoco, Loredana Mariniello


Eviterò il fuoco,
del cor acerrimo
nemico, impermeabile
al ricordo di un amor antico,
ma un incrocio di sguardi
è fiamma che arde la pelle
e in un divampo improvviso
esplode bruciando ogni organo dentro,
dei sensi provoca
doloroso lo scontro,
non è spento,
ma si espande violento
il sentimento,
contro ustioni
di tal grado
non vi è unguento,
nel dolce uccidermi
non perpetri alcuno sconto,
non resta che il vento
a prosciugar l'incanto
e il tempo ad alleviar
l'atroce danno
di un crudele inganno
arrecato ad un debol cuore
troppo sensibile al fatal calore
di un furioso amore,
ed io sin dalle prime ore
in cui fui esposto
al sensual tormento
mi mostrai fragile e indifeso
nella divina essenza
di un virgineo turbamento,
poi, dinanzi al volto santo,
mi porsi incompreso e arreso,
oggi , perisco lieto tra le scintille
del primo ceppo acceso,
poichè chi nell'età dei fiori
rifiuta di esser preso,
nel verde dei suoi anni,
celato agli agognati occhi
vien deriso e vilipeso.
( Al primo ceppo acceso di Stella Cadente )





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