Intervista al poeta alessandrino Gianni Regalzi

by Pier Carlo Lava
Alessandria: Il poeta alessandrino Gianni Regalzi, del quale Alessandria Post pubblica le sue interessanti e a volte pungenti poesie, che descrivono in rima poetica la realtà odierna e del passato e per questo usa sovente il dialetto alessandrino, si definisce “Libero pensatore, un poco ribelle e un pò sognatore”.  Regalzi è anche un nostro concittadino, perciò con grande piacere l’abbiamo intervistato, ecco le sue risposte alle nostre domande e come avrete la bontà di leggere anche in questo caso non smentisce la sua natura di spirito libero.

Ciao Gianni e bentornato... nel blog, ci racconti chi sei e qualcosa della città dove vivi?
Sono alessandrino puro, figlio, nipote, pronipote di alessandrini puri, il mio antenato più distante era di valle San Bartolomeo e se andiamo indietro, ma molto indietro nei secoli, pare che uno dei primi Regalzi di cui si abbia notizia, giunga da Piovera. Sono nato in via Volturno, cuore dell'antica Roboredi (Rovereto) qualche decennio fa. Amo svisceratamente Alessandria nonostante il suo grigiore, ma basta guardarla con gli occhi del cuore che si riesce a scorgere anche l'Arcobaleno.

Hai svolto per circa 40 anni la professione di consulente per la comunicazione per S.E.A.T. Pagine Gialle, c’e ne vuoi parlare?
Ho svolto la professione di consulente per la comunicazione per SEAT Pagine Gialle per quasi quarant'anni. Il mio lavoro consisteva nella individuazione e nello studio del mercato potenziale delle aziende, per poter trovare le giuste soluzioni pubblicitarie e permettere uno sviluppo delle vendite. Professione che ho svolto con tanta passione e che rifarei dall'inizio.

Quando hai iniziato, cosa ti ha spinto a scrivere e come definiresti uno scrittore?
Ho iniziato a scrivere versi in quarta elementare, ma quell'incapace ed inetto maestro, del quale non faccio il nome, anche se ora è nel mondo dei più, mi disse: " Non si scrivono queste sciocchezze" e mi strappo il foglio. Ci rimasi molto male, ma nell'ombra continuai a scrivere senza dire nulla a nessuno, fino a quando, qualche anno fa, alcuni miei versi vennero scopiati e da allora resi pubblica quasi tutta la mia produzione composta da circa un migliaio di creazioni. Ne ho ancora una cinquantina nel "Cassetto" ma non mi sento ancora pronto per renderli pubblici. Ho pubblicato due libri non in vendita, ma consultabili presso la Biblioteca Civica di Alessandria nel settore degli autori locali. Uno in lingua intitolato "Poesie d'Amore" e l'altro in dialetto alessandrino scritto in abbinamento a foto d'Arte di Roby Novello, intitolato "L'Obiettivo è l'Anima".

Ti diletti da sempre nello scrivere pseudo poesie in lingua ed in dialetto alessandrino, oltre al piacere di scriverle, quale messaggio intendi dare alle vecchie e sopratutto alle giovani generazioni?
Spero con questo di dare un piccolo contributo al mantenimento del nostro dialetto che è il "Più bello del mondo..."


A volte partecipi a spettacoli di Poesia dove reciti i tuoi versi, c’e ne vuoi parlare?
Ho avuto il piacere di partecipare a spettacoli di musica e Poesia sia con il Coro dell'Assunta del Maestro Campi ed anche a qualche serata durante le feste del Borgo Rovereto, nel magnifico cortile del Dott. Ivaldi, con Franco Rangone e Roberto Vergagni.

Per te cosa rappresenta la poesia?
La Poesia è vita, Poesia dal greco Poiesis "Creazione" creare, costruire dal nulla, rinascere, scoprire altre realtà, altri universi paralleli, altre dimensioni... POESIA=VITA.

Ami le passeggiate nei boschi, le gite in bicicletta, il nuoto, la musica e parlare con gli animali e con gli alberi..., ci vuoi raccontare le tue emozioni in merito?
I boschi, il mare, il nuoto, la bici, i profumi, le luci, le ombre, le visioni, le creature Silvane, gli Gnomi, gli Elfi, il canto degli uccelli, le onde del mare con il loro eterno divenire, i boschi, le nebbie, il sole infuocato... ecco ciò che amo!!!!

Quali sono i tuoi autori preferiti e come vedi il presente e il futuro della cultura nel nostro paese? 
Amo molto gli ermetici, Montale per primo, Ungaretti, Penna. Amo profondamente Pier Paolo Pasolini, che considero l'ultimo Profeta e il Grande Fabrizio de André che per me non è solo un cantautore, ma che considero uno dei più grandi Poeti del'900.

Programmi per il futuro e sogni nel cassetto? 
Programmi per il futuro moltissimi, ma preferisco tenerli nel mio cassetto segreto. Posso dire solo che spero, con la mia semplice, ma sincera Poesia, di poter aiutare chi è meno fortunato di noi. Grazie a tutti coloro che avranno il tempo, la voglia e il... coraggio di leggermi.
Gianni Regalzi
Libero pensatore, un poco ribelle e un po' sognatore.

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