Alessandria (in)civile, by Massimo


Alessandria Post
Riceviamo una mail che pubblichiamo volentieri, nella stessa il Sig. Massimo oltre ad evidenziare alcuni problemi specifici esistenti in Alessandria, fa una proposta in merito per tentare di risolverli, che a nostro modesto avviso varrebbe la pena di valutare. In tal senso riteniamo che in una società che voglia definirsi civile e con una pubblica Amministrazione efficiente, NON è infatti accettabile continuare a tollerare i furbetti di quartiere!!!. Siamo altresì dell’avviso che quanto scrive il sig Massimo, in merito ai problemi segnalati, sia condiviso da tutti i cittadini che ogni giorno si comportano civilmente rispettando le regole, continuare a sottovalutare questi problemi da parte della pubblica Amministrazione sarebbe un grave errore, sopratutto in prossimità delle elezioni!!!. Pier Carlo Lava

Buonasera mi chiamo Massimo.
Mi capita di girare a pedi per la città e di notare cose che non mi rendono fiero di abitarci, ad esempio:
Cammino sul marciapiede che porta al Ponte Tiziano e vedo auto parcheggiate sulla pista ciclabile, mi dico: vero che è difficile trovare posti gratuiti, ma non per questo ce li dobbiamo inventare.

Poi, girando nelle vie del quartiere Pista (credo), nello specifico, via Firenze, Via Napoli, Via Torino, ecc. vedo tutte le discese dei marciapiedi, spianate per eliminare le barriere architettoniche, chiuse dalle auto parcheggiate.

Un sacco di persone sostano lasciando l'auto con il motore acceso.

Queste sono alcune delle cose che vedo camminando, che mi fanno riflettere e vergognare di abitare in una città che reputo tanto incivile da non pensare che:

i ciclisti si vedono la corsia costruita per loro occupate da auto in sosta, è anche vero che sono in pochi ad usarle girando e intralciando il traffico, o ci sono persone invalide o mamme con carrozzine che non possono scendere agevolmente dai marciapiedi perchè qualche "volpe" ha parcheggiato davanti alla discesa e ancora, persone che inquinano l'aria, quando potrebbero spegnere l'auto in sosta, non pensano che pure loro sono esseri bisognosi di respirare per vivere.


Mi chiedo come mai i Vigili non girino punendo questi comportamenti, se ci sono i furbetti dei parcheggi, i menefreghisti dell'aria, o anche i ciclisti stessi che, pur avendo a disposizione la pista ciclabile non la usano, facciano in modo di multarli così che sappiano quanto costi fare i furbetti ad Alessandria, se invece i Vigili sono oberati di lavoro, da non aver tempo per queste cose, perchè non si creano dei gruppi di cittadini, magari i disoccupati, che girano per la città "armati" di macchina fotografica, testimonino e successivamente trasmettano ai vigili che provvedono poi a multare, le sopra citate violazioni e magari anche altre, una sorta di vigili di supporto, con il ricavato di tali violazioni si darebbe un aiuto economico ai disoccupati e punirebbe i furbetti.
Insomma, come mai Alessandria non può essere una città in cui camminare o andare in bicicletta sia un piacere e non un pericolo?

Grazie.

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