Dal cielo cascano candide sulle mie mani, Loredana Mariniello
Dal cielo cascano
candide sulle mie mani
piccole gocce
di etereo mare,
ma è ancora viva nel cuore
la fiamma ardente
di quel primo amore
e accetta tutte le ombre
di un suadente mistero,
colma di piume l'anima,
rende il dolore leggero.
Dalla grondaia del pensiero
sgocciolano libere stille
di indomabile desiderio.
Uomo, sei vero
o solo un sogno blasfemo ?
Esci dal sonno
e adagiati qui vicino !
Impregna del tuo odore
il solitario cuscino
che riposa al mio fianco,
per la prima volta
i riccioli di qualcuno
tra le sue pieghe,
accogliendo.
Naufraga nei miei occhi da cerbiatta,
non ha nessun volto
questa passione
nasce di indole perfetta !
Dell'anima ti ho spalancato la porta
ed oggi, la speme in me levita
come fossi io vuota di paure
e lo spirito mi giacesse tranquillo
in un tenero torpore.
Di quale meraviglioso colore
vuoi dipingere il mio mondo
se sei solo un'immagine fugace
che sbiadirà col passar del tempo ?
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