Oltre l'inverno, Maurizio Donte


Oltre l'inverno
Oltre l'inverno del profondo gelo
che m'attanaglia il cuore,
là dove il cielo sfuma il divenire
nel mistero, s'accende la speranza
e brilla amore. Non so se il morire
scriva davvero la parola fine
o se al di là del tempo,
e dell'inquieta danza
delle ore, volgeranno i giorni al Vero,
all'eterno domani che ci attende,
per trasformare ogni dolore in gioia.
Ma io non vedo oltre la linea scura
dei monti a sera, dove l'orizzonte
sfuma nel vento e so che mai s'avvera
il desiderio, e dura è questa vita
e per tutti severa. Stringe la fronte
il venir di quest'ultimo pensiero:
scuro ed imperscrutabile è il futuro.
S'attende senza sapere mai nulla,
l'improvvisa chiamata
dell'Oltre mondo. Dimmi, inesorabile
crepuscolo che vieni, se al di là
del terribile istante ci sarà
l'eterno, o questa nostra vita termina
quando scende la neve
nel gelo dell'inverno.





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