Trenitalia regionale Piemonte, lotta all’evasione: Oltre 51.000 controlli in dieci giorni

Trenitalia regionale Piemonte, lotta all’evasione: Oltre 51.000 controlli in dieci giorni
  • treni e stazioni al setaccio in due tranche settimanali: prima settimana evasione 10,78%, seconda settimana 8,24%
  • controllati 338 treni
  • 1.560 i passeggeri non in regola
  • maglie nere le linee Alessandria - San Giuseppe di Cairo, Novara - Alessandria e Acqui Terme - Genova
Torino, 27 dicembre 2016
Oltre 51.000 i controlli sui treni regionali del Piemonte fra il 12 e 23 dicembre. 
Verifiche a terra e a bordo su 338 Regionali fra i più sensibili al fenomeno dell’evasione, 1.560 le persone non in regola, 1.257 i biglietti venduti sui treni per un importo di circa 12.000 euro, 303 verbali di accertamento emessi per un importo di oltre 67.000 euro, allontanate prima di salire a bordo 3.326 persone non in regola.
È il bilancio di due settimane di attività antievasione, effettuata in due tranche, condotta sulle linee del Piemonte, da Trenitalia Regionale e da Protezione Aziendale con il supporto di un team nazionale di controllori. Una lotta senza tregua contro ai “furbetti” per recuperare risorse e migliorare la qualità del viaggio, con particolare attenzione a chi paga il biglietto.

Diversa la percentuale di irregolari riscontrata nelle due settimane: nella prima sono stati il 10,78%, nella seconda il 8,24%. I controlli hanno evidenziato alcune differenze fra le varie linee.
Tassi p alti si sono registrati sulla Alessandria – San Giuseppe di Cairo (19,43%), sulla Novara- Alessandria (16,72%) e sulla Acqui Terme - Genova (17%).
L’attività, svolta da pool di agenti, si è concentrata sui treni e nelle fasce orarie a maggior rischio evasione. Sebbene i gruppi di controllo abbiano anch una  funzione  dissuasiva  a possibili  reazioni aggressive, sono stati 21 i casi in cui è stato necessario richiedere l’intervento della Polizia Ferroviaria.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori che pagano biglietto e abbonamento e delle Regioni cui compete l’onere di finanziare il servizio.
Infatti, sebbene i viaggiatori non in regola siano più numerosi sulle tratte brevi e al tasso medio di evasione, calcolato sulle persone, non corrisponda un’analoga percentuale di
minori incassi, il recupero di risorse contribuirà comunque al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale già avviato da Trenitalia.





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