Si lavora più a lungo per mantenere i figli disoccupati

by Pier Carlo Lava. Alessandria Post
Il costo della vita in continua crescita da anni e la riduzione del potere di acquisto per il mancato adeguamento delle pensioni, la necessità di mantenere i figli che hanno un lavoro precario o sono disoccupati, oltre all’aumento dell’età media richiesta per legge per andare in pensione, sono le motivazioni che stanno alla base del calo dei pensionamenti nel 2016. 

Alla luce del fatto che non si intravedono possibilità di miglioramenti è purtroppo decisamente probabile che anche nel 2017 si prospetti la stessa situazione.

A questo proposito invece sarebbe necessario un Governo che finalmente metta la primo posto della propria agenda politica, l’economia, il lavoro, i giovani, le pensioni e la crescita del potere di acquisto delle famiglie, impossibile?, NO perchè molti altri paesi europei hanno già da tempo raggiunto questi obiettivi!!!.

I dati sulle pensioni: Sono 18,1 milioni le pensioni INPS (tre milioni di assegni a invalidi civili) il 63% è sotto i 750 euro, l’importo complessivo annuo è pari a 192,6 miliardi di euro di cui 173,0 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali. (a fronte di 22,7 milioni di lavoratori).
Secondo l’INPS nel 2016 c’è stato un forte calo del pensionamenti, -443.477, -22% rispetto al 2015. Le statistiche ci dicono che c’è un aumento di 4 mesi per tutti delle aspettative di vita. 
Questi i nuovi requisiti per le pensioni delle donne, da 63,9 anni a 65,7 anni.
Tipologia di pensione: Vecchiaia -30,2%, uscita anticipata -28,56%.
Le nuove pensioni di invalidità: In totale -15,98%, superstiti -12,1%, scendono anche gli assegni sociali -28,7%.
Questi gli importi medi delle pensioni: Importo medio totale mensile 987 euro, vecchiaia 643 euro, anticipata 1.929 euro, invalidità 765 euro, assegni ai superstiti 657 euro
Mentre gli importi medi per categoria sono i seguenti: dipendenti 1.221 euro, coltivatori diretti 615 euro, artigiani 946 euro, commercianti 911 euro, parasubordinati 192 euro (fonte INPS).



Commenti

Post più popolari