Le vittime del Salvabanche pretendono equità

Le vittime del Salvabanche pretendono equità
L'associazione annuncia una manifestazione a Roma il 25 gennaio contro la disparità di trattamento tra le quattro banche escluse dai rimborsi e Mps
AREZZO — Il grido, l'ennesimo, delle vittime del Salvabanche è rivolto al Governo. L'associazione che le rappresenta, infatti, chiede l'impegno tempestivo dell'esecutivo e di tutti gli esponenti politici in modo che anche ai risparmiatori azzerati delle quattro banche esclusi dai rimborsi, CariChieti, CariFerrara, Banca Marce e Banca Etruria, sia riservata la stessa tutela riservata invece agli investitori del Monte dei Paschi di Siena. 
A dare voce ai risparmiatori è la presidente dell'Associazione Letizia Giorgianni. "Si è generata una disparità di trattamento e di tutela per i risparmiatori coinvolti inaccettabile, considerato che la tutela costituzionale del risparmio debba valere indistintamente per tutti i cittadini italiani. Banca Tercas è stata salvata con l'aiuto del Fitd, Atlante andrà incontro alle Banche Venete, lo Stato lo farà per Mps e noi continuiamo ad essere gli unici azzerati della storia del risparmio italiano". 
Per questo la prossima tappa annunciata è la manifestazione in piazza della Rotonda a Roma, a pochi passi dal Senato il 25 gennaio. 
"Insieme a noi - assicura Giorgianni - diverse istituzioni tra le quali il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli che da sempre ha sostenuto con convinzione la battaglia dei suoi cittadini contro questa ingiustizia inaccettabile".


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