Lei e l'altra, Maria Letizia Del Zompo

by, Maria Letizia Del Zompo

Le ho viste insieme sulla sponda del fiume
occhi negli occhi
per non smettere mai più di riconoscersi.
Lei, quella che ama le cose semplici       
il pane fresco e il profumo dei limoni
che ha bisogno di silenzi
di intensità che entrano nel cuore lentamente
ramificando in ogni lembo d’anima
così profonde e quiete da fare invidia agli angeli.

L’altra, quella che scalcia e si dimena
e muore ogni giorno nella fragranza dei fiori
nel rosso dei tramonti
nell’ebbrezza delle albe.
L’altra che è follia e brama
e si arrampica per ogni dove
fugge, grida, martella
che tutto smembra e ricompone
e si sbatte contro lo scoglio
come fosse sempre un mare in tempesta.

Lei che culla e canta nenie
e se piange lo fa in silenzio.
Lei che sussurra:
“mi farò unguento per le tue ferite
e lembo di terra per colmare la distanza che ci divide”.


L’altra che grida:
“schiantami, divorami, saccheggiami
come fossi terra di conquista
fammi vuota e vergine
perché possa accogliere un nuovo cielo”.

Lei che è solo carezza e sorriso
un palmo di mano in cui si adagia il mondo
un tenero aggomitolarsi tra le braccia.

L’altra che è sudore, pelle e sensi
ritmo e spasmo
uno slancio oltre il confine
un salto nel vuoto alla ricerca d’ali.

Le ho sentite dirsi
lei e l’altra
mano nella mano:
“Convivere con te è un tormento
ma vivere senza di te un inferno.
E se mi guardo nel fondo dei tuoi occhi
m'accorgo di esser bella”.


Testo di Maria Letizia Del Zompo







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