Trilogia “La stirpe di luce”, “La scelta di Asaliah”, di Iris Vignola

Trilogia “La stirpe di luce”, “La scelta di Asaliah”, di Iris Vignola
Asaliah era l'unico Angelo Custode infelice del Paradiso, per questo chiede a Dio di favorire la sua parte umana, concedendole l'opportunità di tornare sulla Terra in tale veste, per poter vivere una vita terrena con il neurochirurgo conosciuto nella sala operatoria dove era stato operato il suo ultimo protetto e di cui si è perdutamente innamorata. 
Ottenuto il consenso divino, si sposa e dà alla ... luce Yezalel, la sua splendida bambina, piccolo mezzo Angelo, tuttavia la sua esistenza è oscurata dalla presenza di entità demoniache che la perseguitano, fino ad arrivare a rapirle sua figlia, alla tenera età di cinque anni, per condurla negli inferi. Catapultata nell'atroce dimensione demoniaca, le viene rivelata un'incredibile, quanto terribile verità.
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La notte è completamente buia, priva del chiarore argenteo della luna, che si è nascosta dietro nuvoloni scuri e gonfi di pioggia che coprono tutto il cielo.

Anche le stelle sembrano scomparse. Si è alzato un forte vento che sibila minaccioso. All'improvviso, un lampo squarcia l'aria, seguito da un potente tuono. Il bagliore ha rischiarato per un istante il cielo, che è subitamente tornato del colore del carbone. 
Altri lampi si susseguono al primo e i tuoni sono così violenti, da far sussultare gran parte delle persone che stavano dormendo o stanno cercando di farlo. Sopra New York e verso il nord di Manhattan, imperversa un forte temporale primaverile, come non se ne vedevano da tempo. 
Quelli che si trovano ancora per strada, in cerca di divertimento nella tiepida notte newyorkese, corrono sotto l'acqua che scende a catinelle, coprendosi le teste con le giacche tirate su o le signore con le borsette, correndo verso i locali ormai superaffollati. Scrosci d'acqua violenti battono fragorosamente contro i vetri della finestra. 

Il bagliore di un nuovo lampo accecante squarcia le tenebre assolute di quel cielo così arrabbiato ed illumina per un momento la cameretta di Yezalel, mettendo in luce due ombre che si stagliano davanti alla finestra e, lentamente, si avvicinano al lettino della bimba. Una folata di aria gelida pervade la stanza e vi aleggia uno strano odore di zolfo. 
In un angolo della cameretta Kyra, che dormiva tranquilla dentro il suo bel cesto di vimini, osserva, immobile nell'inquietante attesa di qualcosa di terribile che sta per accadere, l'avanzare delle due entità. I suoi sensi percepiscono il fluido malefico che esse trasmettono. 
Dalla sua bocca, esce soltanto un flebile lamento. Altazar e Damien la guardano negli occhi, incutendo, nella cucciola, un terrore palpabile, poi posano il loro sguardo fiammeggiante sulla piccola, immersa in un sonno profondo. 
E' molto bello quel visino dai lineamenti perfetti: le labbra rosse e ben disegnate come quelle di papà, gli occhi grandi, con ciglia lunghe come quelli della mamma. I capelli, di un bel biondo dorato, lo incorniciano e riccioli scendono dal capo verso la fronte, le guance, le spalle, dove gli occhi penetranti dei due angeli del male si soffermano. La natura angelica della piccola sta venendo alla luce. 
Le due piccole ali crescono insieme a lei, presto sarebbe stato impossibile nasconderle. E' ormai giunto il momento... Un ennesimo lampo abbagliante irradia di luce la stanza avvolta nell'oscurità. Yezalel spalanca improvvisamente gli occhi, come se una forza interiore l'avesse avvertita del pericolo imminente. Per un solo istante incontra i loro occhi agghiaccianti e urla, urla con quanto fiato ha in gola: <Mammaaa... papaaà...> Asaliah e Mikael entrano in un battibaleno. 
I demoni sono svaniti nel nulla, il buio ha ingoiato tutto. Accendono la luce. 
La bimba si è infilata interamente sotto le lenzuola, terrorizzata e sta singhiozzando. <I mostri... I mostri...> Ripete, fra le lacrime. Anche Kyra è spaventata e sta tremando, dentro la sua cuccia. <Stai tranquilla tesoro, non c'è nessuno, hai fatto solo un brutto sogno.> Le dice la mamma, mentre le tira giù il lenzuolo dalla testolina bionda. <No mamma, li ho visti davvero...> Insiste, tra i singhiozzi. <Sai che cosa facciamo adesso? Portiamo il tuo lettino nella camera di mamma e papà, così i mostri non verranno più.> <Portiamo anche Kyra> <Certo, cara.> <Si sono introdotti davvero in casa, Yezalel non ha sognato. Appena siamo entrati nella sua cameretta, ho percepito la loro presenza, il loro odore.> Sussurra a suo marito, tremando sconvolta. Asaliah sa che l'incubo è iniziato.

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