Usa, Sean Spicer, il portavoce di Trump attacca i media

L'avvertimento del neopresidenteus: datevi una regolata, o la presidenza degli Stati Uniti prenderà le sue contromisure.
dal nostro inviato FEDERICO RAMPINI
22 gennaio 2017 da: http://www.repubblica.it
(ansa)
WASHINGTON - Sean Spicer, già soprannominato "attack dog": un nuovo nome da memorizzare. E' il portavoce di Donald Trump alla Casa Bianca, fresco di nomina in questo ruolo. Ha esordito oggi con una performance da brivido. Una conferenza stampa convocata all'improvviso di sabato pomeriggio suscita sorpresa, perfino allarme: che sia successa un emergenza? O almeno, una grossa novità da annunciare. Spicer si è poi presentato con un'ora e mezza di ritardo. E non ha accettato domande. Era venuto a minacciare i giornalisti: basta diffamare il Capo, o ne pagherete le conseguenze.

Il casus-belli? Sempre lo stesso, un'ossessione delle ultime 24 ore: Trump è furibondo da quando sono apparse foto aeree che mettono a confronto l'affluenza di folla questo venerdì nella spianata del Lincoln Memorial per il suo Inauguration Day, e lo stesso luogo ripreso otto anni fa quando ci fu la prima cerimonia del giuramento di Barack Obama. Le foto mostrano una spianata semivuota per Trump, se confrontata con quella che venne otto anni prima nella capitale (nonostante un clima allora molto più gelido) a celebrare l'insediamento del primo presidente afroamericano. Trump ha cominciato a sparare accuse di "foto truccate, media disonesti" durante la sua visita alla Cia. E già quello ha lasciato sconcertati i giornalisti: una mancanza di rispetto verso l'agenzia di intelligence, i cui uomini rischiano la vita in missioni pericolose. Nella stessa visita Trump aveva accusato sempre i media di avere "inventato" la sua tensione con la Cia, che invece è verificabile nei Twitter da lui stesso inviati: quando la Cia parlò di interferenza russa contro Hillary Clinton in campagna elettorale, Trump aveva reagito con una battuta beffarda sulla Cia, un tweet in cui scherniva "la stessa intelligence che ci raccontò delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein".


Parlando oggi alla Cia Trump ha continuato sparando cifre fantasiose su "un milione, un milione e mezzo di cittadini" alla sua inaugurazione, contro i 250.000 stimati da alcuni giornali. Ma lo sfogo contro giornali e tv fatto personalmente non gli è bastato. Ha poi preteso che il suo neoportavoce convocasse la stampa accreditata alla Casa Bianca, per un avvertimento severo: datevi una regolata, o la presidenza degli Stati Uniti prenderà le sue contromisure. "I vostri tentativi di sminuire l'entusiasmo popolare nell'Inauguration Day sono vergognosi e devono cessare". La stampa, anche di destra, è sotto shock. Fox News, la televisione più trumpiana che ci sia, ha dato la parola all'opinionista repubblicano Charles Krauthammer che ha definito "malsana" quella reazione di Trump alle foto. In quanto alle minacce verso i giornalisti,

bisogna risalire a Richard Nixon per trovare un precedente.


Alla fine, il portavoce Spicer una notizia ce l'ha data. Confermando che la premier inglese Theresa May sarà la prima leader straniera in assoluto a visitare Trump alla Casa Bianca, venerdì. 

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