Consapevolezze d’autunno, Raymonde Simone Ferrier


Consapevolezze d’autunno
si riflettono nel fiume
distese sull’arcobaleno.
Tacciono i lampi di temporale,
silente il color fuoco del fulmine.
Ma nella linfa dell’albero
fino all’ultima diramazione, languiscono.
Il chiaro-scuro illumina la cupa stagione
del suo sfumato udire
di candidi fiochi, gioiosi zampilli,
lucciole e grilli.
Ė l’ora della contemplazione
di ciò che fu arsura e rimarrà eterno.
In controluce, di maturi colori adolescenziali
che, astri dei nostri infiniti-indefiniti cieli,
ora meno incombenti gravitano.
Che dolcemente sull’acqua si adagiano,
rotondi, la loro poesia a correggere un reale
di dimensioni meno astrali.
Ad arco, a sorreggere l’identità del vero,
il suo nebulizzare d’emozioni.
Le tardive consapevolezze non scelgono,
si limitano a sdraiarsi sui loro colori pastelli.
Sul loro incorporato arcobaleno
d’anima quattro stagioni.
R.S.F.
26.02.2017
Foto: quadro di Magaly Arocha
dalla pagina facebook Uno per tutti, tutti per uno





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