Crollano le domande di pensione, note dolenti sugli assegni

by Pier Carlo Lava
Secondo i dati INPS si riduce il numero il numero di chi va in pensione e l’importo degli assegni. Le rilevazioni elaborate da Adnkronos evidenziano quanto segue:
Le domande di pensione scendono complessivamente da 570.000 del 2015 a 443.000 del 2016, con una riduzione del 22,9%.
Occorre ricordare che il 2015 i requisiti per andare in pensione erano rimasti stabili, mentre nel 2016 c'era stato un aumento di 4 mesi.
E’ andata peggio per le donne, per le quali nel 2016 è scattato un aumento del requisito di età per la pensione di vecchiaia, di 18 mesi per le lavoratrici dipendenti e 12 mesi per quelle autonome.
Note dolenti anche per gli importi, per i dipendenti l’assegno medio è aumentato di soli 3 euro, da 1.218 a 1.221, mentre per i commercianti la pensione scende di 24 euro da 935 a 911, quasi identica la situazione per i commercianti per i quali l’assegno scende di 18 euro, da 633 a 615.
Le pensioni sociali sono le più penalizzate fra tutte le categorie, i nuovi percettori calano del - 28,7%, da 48.297 a 34.411 unità, con un aumento dell’assegno di 4 euro, da 395 del 2015 a 399 del 2016. Infine i parasubordinati, che da 35.230 nuovi pensionati del 2015 scendono a 28.072 del 2016 -20,3%.

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