La mamma di un disabile: “Io costretta a 90 gradi, altro che manifesto”

Dopo il manifesto “scandalo” della lavatrice a 90 gradi, ormai diventato un vero tormentone a Cosenza, la rete è divisa tra chi dà ragione al sindaco di Cosenza che – probabilmente spinto dalle prime polemiche sollevate da donne scandalizzate per il doppio senso – lo ha fatto rimuovere, e chi invece rimprovera a Mario Occhiuto di non dedicarsi a cose ben più serie come l’abbattimento delle barriere architettoniche.E il caso di una mamma con il suo bambino disabile sta commuovendo mezza città con la lettera pubblicata su Facebook (la leggerete in fondo). Nel testo la donna esprime tutta la sua indignazione per chi si scandalizza alla vista di un manifesto, ma resta impassibile di fronte al fatto che è lei, così come tante altre mamme sfortunate, a essere costretta a chinarsi a 90 gradi per superare gli ostacoli che con il figlio in carrozzina incontra tutti i santi giorni in città. Continua a leggere…..


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