Consip, capitano Ultimo e la sua squadra via dai servizi: “Venuta meno fiducia”. Lui: “Nostra decisione autonoma”
L'allontanamento
di De Caprio e dei suoi è da collegare alla vicenda Consip e al fatto che
alcuni ex appartenenti del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri, nel
frattempo transitati ai servizi segreti, avrebbero continuato a collaborare
alle indagini fatte da alcuni loro colleghi. "Il tutto a totale insaputa
dei vertici dei servizi", fanno sapere appartenenti all'intelligence. Il
carabiniere: "Falso, nostro operato sempre corretto"
Da una parte c’è la versione non ufficiale
dell’intelligence che parla di una “restituzione” all’Arma perché è “venuto
meno il rapporto di fiducia“. Dall’altra ci sono le dichiarazioni degli
interessati che definiscono come “autonoma decisione” quella di lasciare i
servizi e tornare nei ranghi dei carabinieri. Di sicuro c’è solo che il
capitano Ultimo – alias Sergio De Caprio
– e altri venti elementi a lui vicini sono tornati a disposizione
dell’Arma e non fanno più parte dell’Aise, l’Agenzia informazioni e sicurezza
esterna, l’organo che ha preso il posto del Sismi dal 2007.Una decisione molto
dura, di cui scrive oggi il quotidiano Il Tempo, e che sarebbe stata presa
perché i responsabili dell’intelligence hanno ritenuto essere “venuto meno il
rapporto di fiducia con queste persone”.
L’iniziativa, secondo quanto si apprende da ambienti degli 007, è stata
adottata “allo stato degli elementi attualmente in possesso dei servizi”, i
quali sottolineano la loro “totale estraneità” alle attività dei carabinieri
“restituiti”. L’allontanamento di Ultimo e dei suoi è da collegare alla vicenda
Consip e al fatto che alcuni ex appartenenti del Nucleo operativo ecologico dei
carabinieri, nel frattempo transitati ai servizi segreti, avrebbero continuato
a collaborare alle indagini fatte da alcuni loro colleghi. “Il tutto a totale
insaputa dei vertici dei servizi”, fanno sapere appartenenti all’intelligence.
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