Jacopo dal Verme, capitano di ventura e abile stratega, le sue gesta in Alessandria

byPier Carlo Lava
Alessandria: Continua il nostro viaggio nella storia partendo dai personaggi ai quali è intitolata una strada o una piazza della nostra città, oggi parliamo di Jacopo dal Verme, Alessandria gli ha dedicato l’ultima traversa di via San Giacomo della Vittoria, poco prima di arrivare in piazza Marconi, appunto via Jacopo dal Verme. 
Una strada corta, poche centinaia di metri che termina in via Lanza proprio davanti all’entrata del parco comunale intestato a Michele Pittaluga, del quale ne abbiamo già parlato in un recente post. 
Ma chi era questo personaggio, quale parte ebbe nella storia di Alessandria?, a questo proposito ecco cosa si evince da una ricerca su internet.

Iacopo Dal Verme nacque, probabilmente nel 1350 a Verona, da Luchino e Iacopa di Bonetto de' Malvicini e morì a Venezia il 12 febbraio 1409.

Fu un capitano di ventura, condottiero e abile stratega, una vita breve la sua presumibilmente in linea con l’età media dell’epoca, ma interessante e ricca di colpi di scena. Anche Alessandria fu teatro delle sua gesta quando tornò rapidamente nella nostra città dove arrivò in tempo per fronteggiare il duca Jean d'Armagnac, al soldo fiorentino. 

Jacopo Dal Verme disponeva di 2.000 lance e di 4.000 fanti, mentre l'esercito francese contava almeno il doppio di soldati. 
L'Armagnac, confidando in una rapida vittoria, si lasciò attirare con una parte del suo esercito fino alle mura di Alessandria; qui il 25 luglio venne catturato da alcune colonne viscontee uscite improvvisamente dalle porte della città. 
La vittoria del dal verme. fu completa, Armagnac e 500 dei suoi cavalieri vennero catturati e molti altri furono uccisi. 


Giangaleazzo ordinò tre giorni di festeggiamenti in tutto lo Stato visconteo e il Dal Verme, con il bottino preso ai Francesi, acquistò in Alessandria un gruppo di case e le abbatté per consentire la costruzione della chiesa di S. Giacomo della Vittoria. 

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