La mamma discute la tesi di laurea del figlio morto sul Cervino
Un compito arduo,
affrontato con una serenità straordinaria: “Luca è qui con noi, non dobbiamo
scandalizzarci di essere comunque felici”
Sullo schermo, un’immagine immensa del Cervino
circondato dalle nuvole. Di fronte la platea dell’aula magna stracolma di
studenti, professori e giornalisti. La mamma di Luca Borgone ha iniziato in
questa cornice la presentazione della tesi del figlio scomparso su quella
montagna l’8 luglio, una manciata di giorni fa. «È lì che Luca ha iniziato la
sua nuova vita. Questa foto - ha detto Cristina Giordana - l’ho scattata
nell’esatto momento della sua dipartita, quelle sono le nuvole che lui ha
visto... L’abbiamo potuto ricostruire quando il suo orologio satellitare è
stato ritrovato, con i minuti, la quota a cui era salito...». Niente lacrime.
La commozione, ha insegnato questa mamma profondamente credente a tutti i
presenti, è poter raccontare «un figlio che ha vissuto 22 anni meravigliosi.
Con mio figlio ho sempre condiviso tutte le passioni, dalla montagna a quella
per lo studio, in un perfetto legame intellettuale. Essere qui era la cosa più
naturale, giusta e normale da fare, sono stupita di tanta attenzione. Luca è
qui con noi, non dobbiamo scandalizzarci di essere comunque felici». Continua a leggere……..
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