La multa a due ragazzini in motorino, la Magistratura dovrebbe occuparsi dei reati importanti

Nei fatti minimi gli strumenti per capire come funziona la nostra società...
by Elvio Bombonato. Alessandria

Leggo su “Alessandria News”, che già si occupò del caso qualche mese fa, che un ex vigile di Gavi è stato condannato a tre mesi con la condizionale (e vorrei vedere) tramite patteggiamento per aver abbassato una multa. Era difeso dall’avv. Monti di Alessandria, Presidente dell’Ordine degli avvocati cittadino. La multa era stata comminata a due ragazzini in motorino. 
Il vigile si dimise dall’incarico, non ha spiegato i motivi della decurtazione e ha negato di aver voluto favorire qualcuno. L’accusa fu di falso e di abuso di ufficio. La multa era di 59,60 euro; il danno al Comune, credo, di 50 euro ma anche fossero stati 100, mi viene da ridere per non piangere.  La vicenda risale alla fine dell’estate del 2015.
Entrando nel merito, da sempre in tutta Italia succede che talvolta le multe vengano abbassate.  E’ successo a me, neopatentato a Genova: un vigile mi contestò di non avere rispettato uno stop. 
Risposi che non era vero; allora mi diede la multa per il mancato rispetto dello stop e per velocità pericolosa.  Il padre di un mio amico, vigile, intercedette per me. E la multa che pagai fu solo per il mancato stop.
Successe a un amico di mia figlia, molti anni fa, sull’ autostrada per Aosta.  Un’auto importante fece inversione a U: tamponamento. La polizia stradale o i carabinieri stesero il verbale, dopo lungo colloquio con il passeggero (aveva l’autista) e omisero di segnalare l’inversione a U.
Ancora in Sardegna un paio di estati fa a Stintino, un gruppo di auto parcheggiate vicino alla spiaggia, sull’asfalto.  Quelle con targa sarda senza multa sul parabrezza, le altre con la multa sul parabrezza. Il cartello col divieto di sosta non c’era.
Si sa che molti sardi ritengano i turisti degli usurpatori: orgoglio o ignoranza? Chissà.  In una Regione che senza il turismo sarebbe in ginocchio.

Sono davvero indignato. Che la Magistratura debba occuparsi di queste stupidaggini  invece dei veri reati (furti aggressioni scippi rapine truffe con lesioni a danno degli anziani ecc.), limitandosi a una denuncia con immediata scarcerazione anche ai plurirecidivi, mi sembra demenziale. 
E' l'applicazione astratta del diritto, contingente e discrezionale, di solito con molto riguardo verso i potenti. Pensiamo al caso Aral proseguito indenne per anni nonostante le denunce dell'Arpa, dei consiglieri e assessori comunali, degli ambientalisti. 
Ci è voluta la procura di Brescia per scoperchiarlo. E i processi importanti vanno in prescrizione.  Un altro, il secondo,  a Torino, notizia di ieri, ancora per lo stupro di una quindicenne: fascicolo fermo per anni nel passaggio dal 1° grado all’Appello. La Cassazione, scaduti i termini, ha decretato la prescrizione.   

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