Non amo il vittimismo

Non mi convince chi si piange addosso, chi ha sempre un alibi, chi vive di fantasie. Per questo sulla vicenda Consip non ho mai pronunciato parole quali golpe o complotto. 

Ho sempre detto una cosa diversa: pieno rispetto delle istituzioni, sempre.
Ci sono delle "coincidenze" strane in questa storia. Toccherà ai magistrati fare chiarezza. 

Noi aspettiamo la verità senza gridare. Chi ha cercato di lucrare su un'indagine come Consip oggi dovrebbe avere l'onestà intellettuale di farsi alcune domande. 

Noi sappiamo che per colpa di un carabiniere che falsifica un atto non si può attaccare l'Arma dei Carabinieri che è un pilastro insostituibile della nostra comunità. 

Per colpa di un servitore dello stato che viola il proprio dovere ce ne sono migliaia che ci rendono orgogliosi di essere italiani. Dunque: nessuna polemica strumentale. 

Il tempo gioca con la nostra maglia. Lo avete visto sul JobsAct, sull'Expo, sui dati del Pil. Lo vedremo anche alla fine di questa torbida vicenda. Perché l'onestá per noi non è uno slogan da comizio: è un modo di vivere. 

E non ci rinunciamo per nulla al mondo. Aspettando la verità, ci troverete sempre e per sempre dalla stessa parte: quella del rispetto delle istituzioni, quella della giustizia e non del giustizialismo. Noi non siamo i populisti che urlano tanto e razzolano male. 
Noi siamo persone per bene. E dopo questa vicenda, forse, lo capiranno anche i nostri avversari. 
Un sorriso, amici!


Commenti

Post più popolari