ISTAT continua a macinare ottimi dati. Il fatturato cresce di +3.4% sull'agosto

ISTAT continua a macinare ottimi dati. Il fatturato cresce di +3.4% sull'agosto di un anno fa, gli ordinativi addirittura del +12.2%. Tutte notizie che lasciano pensare che il PIL 2017 sia vicino al +2%. Un risultato al quale qualche anno fa credevamo in pochi.
Questi dati non sono figli del caso o della sorte, ma il frutto delle passate leggi di bilancio che hanno ridotto le tasse e dato incentivi come l'iperammortamento per chi vuole investire. 
Se la politica ha coraggio, le cose cambiano. È facile urlare e lamentarsi, più difficile fare una battaglia in Europa, conquistare flessibilità e portare a casa i risultati. 
Perché la crescita che abbiamo recuperato dopo gli anni della crisi porta posti di lavoro ed è la prima forma di lotta alla povertà. 
Non basta. Accontentarsi adesso e vivere alla giornata sarebbe suicida. Ecco perché la prossima legislatura dovrà aprirsi con un'ulteriore battaglia sulla flessibilità, che vale tra i 30 e i 50 miliardi di euro. Investire sulla crescita, riducendo le tasse a chi crea lavoro e alle famiglie. 
L'Italia è ripartita quando ha abbandonato l'Austerity e ha scommesso sulla riduzione delle tasse e sui progetti come il nostro Industria 4.0.
Bene i dati ISTAT di oggi ma guai a fermarsi. Lo dico dalla Calabria ancora ferita dalla disoccupazione giovanile: guai a fermarsi. 
Gli altri fanno gli show in piazza, noi facciamo proposte per il Paese.
Andiamo avanti, avanti insieme




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