RIFLESSI ALLO SPECCHIO, l’ultimo libro di, Maura Mantellino

In questi giorni è uscito  l’ultimo libro della scrittrice Maura Mantellino:   RIFLESSI ALLO SPECCHIO edito da La Collina dei Ciliegi nella collana Le cose che pensano.
Tre racconti brevi nei quali troviamo l’intimità del rapporto che l’autrice instaura con la realtà: narratrice lineare, prende per mano il lettore che va a sedere accanto a lei per ascoltare fatti ed emozioni. 
Il primo racconto, intitolato ‘Audrey’, è una storia dolcissima dove la protagonista Audrey, gattina randagia, verrà coinvolta nella vita di una mamma single, Elena e del suo bambino speciale. 
Nel secondo, chiaramente autobiografico, dedicato al nonno Mauro, i ricordi di una bimba sono racchiusi come in un scrigno dove la minuziosa attenzione messa nella descrizione della realtà a volte si immerge nella dimensione simbolica del sogno. Il protagonista ama profondamente la sua famiglia e, se a volte, il mondo che lo circonda viene percepito quasi come un’entità senza luce, non ha spento in lui l’amore e la voglia di vivere intensamente fino in fondo. 
Come sottolinea la stessa autrice: “… è la storia del mio rapporto con un nonno, per certi versi ‘ingombrante’, che ho amato moltissimo”.  Nell’ultimo, intitolato ‘Maria’, perfettamente concluso pur nella sua brevità, riscontriamo una molteplicità di significati e spunti: la narrazione della vita di una ragazza nata in un piccolo paese di campagna e trasferitasi nella grande metropoli dove affronterà molteplici e a volte divertenti situazioni fino a diventare una donna, consapevole che la precarietà della sua vita può essere sconvolta da imprevedibili scelte.

Ma la speranza e il credere che ci sia sempre una possibilità di riscatto e di crescita rendono la protagonista  un esempio  di autentica vitalità. La sensibilità e l’empatia che si riscontrano fanno da sfondo a una partecipata rielaborazione del reale. 
In ogni racconto è racchiuso un messaggio, implicito o esplicito, che raggiunge il lettore donandogli diversi spunti di riflessione quali il rispetto per la persona diversa, l’amore incondizionato per i più deboli, ma anche la voglia di trasgressione e di riscatto, superando le proprie incertezze e debolezze. 
Ed ecco l’incipit del racconto ‘Audrey’:
Nacque durante un temporale estivo e perse la mamma dopo quattro settimane. Piccolissima e indifesa, cominciò con difficoltà la sua esistenza terrena; affamata, iniziò a pigolare vicino alle cassette di frutta e di verdura del negozio del signor Aldo. Una sera, la moglie, un donnino minuto con una grossa treccia dorata e due occhioni color del mare, sentì questo strano suono e volle accertarsi da dove provenisse. Si avvicinò alle cassette vuote e lì il lamento si fece più forte, ne scostò alcune e quello che vide le spezzò il cuore: un gattino bagnato che tremava dal freddo, con due occhi spaventati e un musino dolcissimo.

Buona lettura!

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