I tesori di Alessandria nell’opera prima di Valentina Bonanno

by Maria Luisa Pirrone
Alessandria: Il 9 novembre alla Gambarina è stato presentato il libro “Alessandria. Chiese, palazzi storici e collezioni civiche”, lavoro d’esordio di Valentina Bonanno, studiosa di beni culturali e da anni attiva nel mondo del turismo locale.
Noi di Alessandria Post abbiamo immediatamente colto l’originalità e il coraggio dell’idea e abbiamo voluto incontrare l’autrice che ha gentilmente risposto a qualche nostra curiosità.

Valentina, perché un libro su Alessandria?
Da tempo lavoro a contatto con i turisti, prima nei musei cittadini e adesso in un albergo. Mi sono resa conto che non solo gli stranieri ma anche tanti visitatori della provincia chiedono informazioni su quello che si può visitare in città e che molti luoghi sono sconosciuti a gran parte degli alessandrini. L’idea è nata dalla volontà di fare una panoramica sulle chiese, i palazzi storici e le opere d’arte di proprietà del Comune esposte al pubblico. 

Si può definire una guida turistica?
Non proprio… Il libro non propone itinerari da seguire, ma offre un approfondimento su vari aspetti legati alla storia e all’arte. E’ la base per un primo approccio alla città ed è utile sia ai turisti che agli abitanti che desiderino avere qualche informazione dettagliata, senza dilungarsi su testi corposi.

Partendo dal problema che hai evidenziato all’inizio, come si potrebbe promuovere il turismo in città?
Si dovrebbe capire, attraverso studi e statistiche, cosa cercano i turisti nel nostro territorio oltre all’enogastronomia, che resta sempre il settore trainante. In base a questo, ampliare l’offerta: percorsi ciclo-pedonali, visite a cantine, monumenti, fattorie didattiche per bambini. Molto originale sarebbe la promozione di pacchetti con il soggiorno abbinato a uno o più workshop (degustazione di vini, cucina in coppia, nordic walking, equitazione, fotografia di paesaggi, lettura di opere d’arte). Si potrebbe creare un marchio della città, un logo che venga ripreso nelle brochure informative, nelle segnaletiche stradali, nei buoni sconto degli esercizi commerciali. Infine, una rievocazione storica della nascita della città, magari in costume e sul modello di tante città italiane, potrebbe rafforzare l’identità comune e richiamare in città visitatori anche dai dintorni.


Hai parlato di identità comune. Come rendere noi alessandrini più consapevoli di un concetto che a volte sembra mancarci?
Diffondere la conoscenza della città a partire nelle scuole è il punto di partenza, attraverso la distribuzione di materiale informativo che arrivi così anche alla famiglie e l’organizzazione di visite con la narrazione di fiabe popolari e laboratori didattici. Questi ultimi hanno “svecchiato” molto le tradizionali visite guidate ai musei, creando un maggiore coinvolgimento del bambino, ma queste stesse attività potrebbero essere estese a tutte le famiglie che vogliano partecipare anche in orari e giorni non “scolastici”. Per gli adulti, si potrebbero rafforzare iniziative quali la distribuzione gratuita di materiale, le visite guidate in luoghi solitamente chiusi al pubblico e l’organizzazione di incontri su argomenti popolari come cibi e tradizioni locali, poesia dialettale, leggende e viticoltura.

Il libro, quindi, oltre ad essere un approfondimento ricco ma nello stesso tempo agile e pratico, ci aiuta a conoscere meglio la città e, forse, ad amarla un po’ di più.
Se scoprissimo, ad esempio, che il nostro territorio possiede alcuni tra i più antichi affreschi medievali su Lancillotto o che ha dato i natali a pittori famosi in tutto il mondo come Carrà e Pellizza, oppure che fu proprio la Battaglia di Marengo ad aprire a Napoleone le porte verso l’Impero, o ancora che la Cittadella è stata tra i luoghi più decisivi per l’Unità di Italia, non saremmo un po’ più orgogliosi della nostra timida e nebbiosa Lisòndria?


Per tutti i dettagli, non resta che comprare il libro in uno dei seguenti punti vendita o siti: la Libreria Fissore di via Caniggia, l’Edicola di via Dante 50 e on line su Youcanprint, Amazon, Ibs, Feltrinelli Store e Mondadori Store.

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